Storia

Santuario Madonna della Provvidenza

Siamo all' estremità orientale del territorio piumazzese, non molto lontano dalla nota villa Porretto. A questo punto dell' itinerario suggeriamo di percorrere le vie minori che conducono al fiume Samoggia, come per esempio via Salvetto e di qui imboccare via Bastarda o via Lunga che accedono entrambe alla via Galante: l'argine del Samoggia è in parte praticabile e conviene farvi visita.
In particolare per raggiungere il santuario della Provvidenza, dalla via Galante, si prende via S. Giuseppe che la incrocia poco più avanti: questa stradina supera l'autostrada e conduce nei pressi dell 'incrocio della Madonna della Provvidenza.
Il santuario della Madonna della Provvidenza deve le sue origini ad un'immagine in terracotta della Beata Vergine posta su un olmo ad un crocevia in località Piumazzo.
L'oratorio fu costruito nel 1817 (prima le immagini sacre erano collocate agli incroci delle strade) in una semplice architettura che ricordava le volte a vela dell'ordine toscano. Nel 1818 si costruì il campanile.
La chiesetta attigua al preesistente oratorio venne costruita nel 1927 su disegni dell' Ing. Baietti in stile romanico con facciata caratterizzata da un rosone centrale.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

G. Santunione, Piumazzo e il suo Santuario. La Maadonna della Provvidenza, s1. 1981. G. Sperandini, Maestà e oratori nel territorio Comunale di Castelfranco Emilia, Nonantola 1996, pp. 55-56. Le Case, le Pietre, le Storie. Itinerari nei comuni della provincia di Modena, Bologna 1993, p. 102. ,

Storia