Storia

Canetolo

Uno dei centri minori più interessanti del nostro territorio di età medievale si trova nella frazione di Piumazzo: si tratta di un sito passato ormai alla leggenda in quanto non esistono consistenti tracce materiali del castello di Canetolo, forse di fondazione anche precedente al 1100. Di questo sito, che pare uno dei centri alto medievali più importanti e noti della storia della pianura fra Bologna e Modena, sorto forse come impianto difensivo all'epoca in cui di qui passava il confine fra Longobardi e Bizantini, si conoscono ancora pochi chiari dati che non consentono di fare un discorso organico su Canetolo: nonostante ciò l'eco di alcune notizie e frammenti di leggende fanno di Canetolo un luogo suggestivo che nell' immaginario collettivo riconduce ai castelli bolognesi noti attraverso i disegni cinquecenteschi. Fortunatamente il Calindri disegnò uno schizzo nel 1789, da cui si possono recuperare la citazione del luogo e, forse, 1 'ultimo contorno dell 'impianto originario.


Le fotografie aeree confermano, in un terreno tangente l'autostrada, la presenza di un impianto di forma rettangolare, ora occupato da un caseggiato e da una folta vegetazione sopra un'area rialzata ancora abbastanza leggibile.
(Nella stalla sono stati conservati per lungo tempo manubriati romani - grandi mattoni dotati di un incavo per sorreggerli con la mano - trovati dal colono nel campo di Canetolo: informazione orale ).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI :
G. Santunione, Il Castello di Canetolo. Storia, mito e leggenda, sdl. Mappe, documenti, registri... Alla ricerca dei segni del passato, Bologna 1999, p. 11. M. Fanti, Ville, castelli e chiese bolognesi. Da un libro di disegni del Cinquecento, (II Ed.) Bologna 1996.

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